In Sicilia la destra non riesce a proporre una candidatura concordata e concorde. Il “mercato dei voti” e le manovre di potere hanno troppi contendenti.
Alla limpida candidatura di Finocchiaro-Borsellino si oppone soltanto una “guerra intestina” che svela dove batte e per che cosa batte il cuore del centro destra: affari e null’altro.
Domani (25 febbraio, ndr) sapremo, alla scadenza del tempo utile, chi l’ha spuntata, ma sotto-sotto la battaglia e le spartizioni continueranno.
Alla limpida candidatura di Finocchiaro-Borsellino si oppone soltanto una “guerra intestina” che svela dove batte e per che cosa batte il cuore del centro destra: affari e null’altro.
Domani (25 febbraio, ndr) sapremo, alla scadenza del tempo utile, chi l’ha spuntata, ma sotto-sotto la battaglia e le spartizioni continueranno.
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