Ragioniamo. La partenza di questa campagna elettorale, ostinatamente voluta dal centrodestra, si presentava quasi disperata.
Ora restano tutte le difficoltà, ma sono cresciute le risorse politiche e le idee si fanno più chiare.
La destra è sempre più a destra e il fatto che Casini corra da solo ha complicato i giochi a Berlusconi. La partita è completamente aperta.
Veltroni, nel pieno del viaggio per le città italiane, sta raccogliendo il consenso di chi ha voglia di innovare davvero.
La “sinistra arcobaleno” sta diventando più smilza e il suo rischio è un ulteriore dimagrimento.
Il Partito Democratico è ancora troppo “sottile”, ma le sue prime mosse sono, a mio avviso, davvero promettenti. Il programma c’è ed è concreto e possibile.
La candidatura della Finocchiaro alla presidenza della Sicilia rappresenta una scelta di qualità e di rinnovamento come la composizione delle liste in cui compaiono parecchi giovani e molte donne.
Dunque la partenza è buona e diventa possibile vincere le elezioni o, almeno, bloccare una camera.
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