domenica 25 maggio 2008

FARE OPPOSIZIONE

Curzio Maltese su "Il Venerdì" del 23 maggio scrive acutamente:

Berlusconi ha presentato pochi giorni fa la peggior classe dirigente e governativa dal 1945 in un clima di zuccheroso tripudio, fra applausi bipartisan. In compenso veltroniani e dipietristi hanno impiegato tutta la loro forza polemica nell'insultarsi a vicenda.

La parabola del quarto e mediocrissimo governo Berlusconi è piuttosto prevedibile. Un anno di trionfi e sondaggi plebiscitari, dopo il taglio dell'Ici e il pacchetto sicurezza. Appena il tempo di dilapidare il risanamento dei conti. Quindi l'avanzare inesorabile della crisi economica, il declino di un Paese sempre più marginale.

Questo governo promette di fare danni al Paese per i prossimi vent'anni, così come i governi Craxi e Andreotti degli anni Ottanta hanno lasciato debiti che seguitiamo a pagare oggi. Forse è un destino per noi italiani: ci liberiamo delle ossessioni soltanto quando ci portano alla rovina.

Stare all'opposizione, con tali prospettive, non è una tragedia. A patto però di volerla fare. Per questo li abbiamo votati l'ultima volta. La prossima, vedremo.

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