Riporto da L’Unità di sabato 3 maggio
Vita: “Una Fondazione della sinistra, aperta a Pd e Sinistra arcobaleno”
Vincenzo Vita, senatore del Partito democratico – in accordo con chi l’ha affiancato nell’esperienza della lista “A sinistra con Veltroni” – di voler proporre «Dopo le recentissime sconfitte elettorali del centrosinistra e della sinistra di dar vita quanto prima ad una “Fondazione o Associazione della Sinistra”, aperta a tutti, in particolare aperta a chi viene dall’esperienza della Sinistra del Pd».
Un’iniziativa che potrebbe riscuotere interesse soprattutto in tutti coloro “che militano sotto qualsiasi forma nell’area della Sinistra Arcobaleno, ad esponenti della società civile. Obbiettivo, la costruzione di una cultura politica di una sinistra moderna”.
Non si tratta certo di una corrente di partito ma vuol essere un’iniziativa, dice Vita, “che abbia i piedi nel Pd ma lo sguardo rivolto all’esterno, e che possa essere punto di riferimento e di dialogo con una sinistra più ampia e plurale”.
A chi si rivolge? All’area che fa riferimento a Crucianelli, Nerozzi e altri esponenti Cgil. Ma anche al gruppo che comprende l’ex ministro Bianchi e Pagliaruolo.
Vita: “Una Fondazione della sinistra, aperta a Pd e Sinistra arcobaleno”
Vincenzo Vita, senatore del Partito democratico – in accordo con chi l’ha affiancato nell’esperienza della lista “A sinistra con Veltroni” – di voler proporre «Dopo le recentissime sconfitte elettorali del centrosinistra e della sinistra di dar vita quanto prima ad una “Fondazione o Associazione della Sinistra”, aperta a tutti, in particolare aperta a chi viene dall’esperienza della Sinistra del Pd».
Un’iniziativa che potrebbe riscuotere interesse soprattutto in tutti coloro “che militano sotto qualsiasi forma nell’area della Sinistra Arcobaleno, ad esponenti della società civile. Obbiettivo, la costruzione di una cultura politica di una sinistra moderna”.
Non si tratta certo di una corrente di partito ma vuol essere un’iniziativa, dice Vita, “che abbia i piedi nel Pd ma lo sguardo rivolto all’esterno, e che possa essere punto di riferimento e di dialogo con una sinistra più ampia e plurale”.
A chi si rivolge? All’area che fa riferimento a Crucianelli, Nerozzi e altri esponenti Cgil. Ma anche al gruppo che comprende l’ex ministro Bianchi e Pagliaruolo.
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