Il sindaco di Ravenna firma l'atto che decreta "l'attestazione anagrafica dei vincoli affettivi".
Il provvedimento è decisamente importante non solo dal punto di vista simbolico, ma costituisce un atto coraggioso nel campo dei diritti civili. L'Unità di sabato 10 maggio così riportava la notizia:
A monte della decisione dell'Amministrazione sta una petizione presentata alcuni mesi fa da circa duemila cittadini e promossa dall'associazione "Usciamo dal silenzio", e quindi approvata dal Consiglio Comunale, a cui il sindaco si è subito dimostrato favorevole.
"La valorizzazione della famiglia fondata sul matrimonio non può voler dire mortificare o non riconoscere l'esistenza di altri vincoli affettivi", ha commentato Matteucci, sottolineando anche che "la famiglia fondata sul matrimonio non ha nulla da temere da provvedimenti di questo tipo".
Il provvedimento è decisamente importante non solo dal punto di vista simbolico, ma costituisce un atto coraggioso nel campo dei diritti civili. L'Unità di sabato 10 maggio così riportava la notizia:
A monte della decisione dell'Amministrazione sta una petizione presentata alcuni mesi fa da circa duemila cittadini e promossa dall'associazione "Usciamo dal silenzio", e quindi approvata dal Consiglio Comunale, a cui il sindaco si è subito dimostrato favorevole.
"La valorizzazione della famiglia fondata sul matrimonio non può voler dire mortificare o non riconoscere l'esistenza di altri vincoli affettivi", ha commentato Matteucci, sottolineando anche che "la famiglia fondata sul matrimonio non ha nulla da temere da provvedimenti di questo tipo".
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