Il Vaticano ha cambiato il volto e la sostanza della redazione di questo settimanale che ora è diventato un bollettino dei vescovi italiani, cioè un periodico elegante, manipolatorio, che finge di essere aperto, ma in sostanza è di stampo clerico-reazionario.
Il tentativo di spaccare il Partito Democratico richiamando con voce grossa i cattolici a rientrare nell’ovile di Casini o di Berlusconi per ora non è riuscito.
Certo, il fatto che armai il Vaticano abbia fascistizzato tutti gli strumenti (Avvenire, Famiglia Cristiana e mille altri periodici locali) rende il dialogo con i cattolici davvero difficile.
Per questo è sempre più importante ciò che sta avvenendo sui giornali laici che, tutto sommato, sono gli unici che ospitano e danno voce ai credenti non papalini.
Il tentativo di spaccare il Partito Democratico richiamando con voce grossa i cattolici a rientrare nell’ovile di Casini o di Berlusconi per ora non è riuscito.
Certo, il fatto che armai il Vaticano abbia fascistizzato tutti gli strumenti (Avvenire, Famiglia Cristiana e mille altri periodici locali) rende il dialogo con i cattolici davvero difficile.
Per questo è sempre più importante ciò che sta avvenendo sui giornali laici che, tutto sommato, sono gli unici che ospitano e danno voce ai credenti non papalini.
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