Riporto da Repubblica di martedì 17 giugno questa notizia. Il governo di Israele continua con le sue scelte aggressive.
Condooleza Rice è appena ripartita da Israele diretta in Libano ed a Gerusalemme arrivano segnali evidenti che la sua missione non registra grandi successi.
Il segretario di Stato Usa aveva duramente espresso il suo dissenso sulla perdurante politica degli insediamenti ebraici e dell’espansione edilizia nei territori palestinesi, e ieri per tutta risposta ha conquistato la prima pagina dei giornali la notizia di un nuovo piano urbanistico, per la realizzazione, da qui al 2018, di altre 40.000 case a Gerusalemme.
Almeno 2000 abitazioni sono previste nei sobborghi di Gerusalemme est rivendicati dai palestinesi come parte integrante del loro territorio.
Condooleza Rice è appena ripartita da Israele diretta in Libano ed a Gerusalemme arrivano segnali evidenti che la sua missione non registra grandi successi.
Il segretario di Stato Usa aveva duramente espresso il suo dissenso sulla perdurante politica degli insediamenti ebraici e dell’espansione edilizia nei territori palestinesi, e ieri per tutta risposta ha conquistato la prima pagina dei giornali la notizia di un nuovo piano urbanistico, per la realizzazione, da qui al 2018, di altre 40.000 case a Gerusalemme.
Almeno 2000 abitazioni sono previste nei sobborghi di Gerusalemme est rivendicati dai palestinesi come parte integrante del loro territorio.
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