Io sono un membro del Partito Democratico che appreza la tua opera di segretario . Eppure questa volta dissento. Secondo me, sbagli e sbagli di molto.
Sono le ragioni di una politica vecchia che ti hanno suggerito le infelici espressioni con cui hai preso le distanze dalla manifestazione dell' 8 luglio. Ho, invece, apprezzato molto la lettera che ha scritto Di Pietro. Nelle tue parole ho persino percepito un pizzico di arroganza e poca disponibilità ad essere parte di quel movimento che sta mettendo radici nel paese a partire dal basso. Molto nasce fuori del partito, ma non è contro. Ci vuole un atteggiamento più accogliente e, direi, anche più intelligente.
Personalmente non apprezzo sempre le "uscite" di Di Pietro e non faccio certo parte dei fans di Grillo, ma apprezzo le azioni e le valuto di volta in volta. E questa volta, non condividendo un certo orgoglio democratico che trovo molto parente del settarismo, sono ben lieto se l' 8 luglio, tra centinaia di associazioni e singole persone, ci sarà anche Grillo.
E poi è preziosa la tua disponibilità a riprendere il viaggio per le città dell'Italia, ma serve ancora di più ciò che si muove, con intelligenza e passione, alla base.
Anzi, bisognerebbe che queste iniziative si ripetessero ogni settimana durante tutta l'estate, anche perchè le nostre città sono piene di gente anche a luglio e ad agosto, come stiamo vedendo in questi giorni.
Per fortuna l' 8 luglio la piazza sarà piena di gente del Partito Democratico che guarda alla realtà fuori dalla logica degli steccati.
Anche salvare la democrazia o, almeno, difenderla è importante come lottare per i salari. Del resto in autunno non avremo bisogno di una grande adunata di popolo: dovremo arrivare con una mobilitazione costruita in questi mesi.
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