Sulla ipocrisia una volta finalmente prevale l'etica della responsabilità e della libertà. Ora Eluana Englaro può fnalmente morire. La Corte d'Appello di Milano autorizza Beppe Englaro a sospendere il trattamento che tiene in vita la figlia, in stato vegetativo, da 16 anni. "Così Eluana voleva e ora la liberemo.Abbiamo solo chiesto il rispetto della Costituzione. L'Italia sia fiera di magistrati come questi.".Penso che questa sentenza rappresenti in Italia un passo di civiltà perchè rispetta la volontà della persona. Lasciamo da parte le litanie vaticane e rallegriamoci quando si costruiscono passi moralmente qualificanti nel vero rispetto della vita che non è riducibile ai suoi aspetti vegetativi. Spero che quando mi venissi a trovare in simili condizioni ci sia accanto a me qualcuno che rispetti la mia vlontà e che mi aiuti a morire, senza permettere che mi mantengano in vita artificialmente. La mia umanità e la mia fede in Dio concordano pienamente.
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