lunedì 29 settembre 2008

AUMENTO PRIVILEGIATO

Sul Corriere della Sera del 25 settembre, a firma di Lorenzo Salvia, si legge questa sconcertante notizia che è emersa per iniziativa dei radicali e di una insegnante.
" Un professore di religione guadagna più di un professore di italiano. E anche di uno di matematica, oppure di storia, di inglese, insomma di una delle qualsiasi materie obbligatorie nella scuola italiana. Lo dice la legge, anzi l'interpretazione della legge che per anni è arrivata dal ministero della Pubblica istruzione. Solo agli insegnanti di religione, durante il precariato, è riservato un aumento dello stipendio del 2,5 per cento ogni due anni. Non un patrimonio, certo. Ma dopo otto anni, rispetto ai loro colleghi di altre materie, guadagnano 130 euro netti al mese in più. Stesso lavoro, stipendio diverso: una differenza ingiustificata e dal "profilo di tutta evidenza discriminatorio" secondo una sentenza del tribunale di Roma che potrebbe aprire la strada ad un risarcimento danni di massa. E creare qualche problemino alle casse pubbliche che già di loro non sono messe benissimo.
A fare causa è stata Alessandra Rizzuto, insegnante di diritto con incarico annuale in una scuola superiore della Capitale. Il suo avvocato, Claudio Zaza, sosteneva il carattere discriminatorio proprio di quello scatto automatico previsto solo per i professsori di religione. E il giudice del lavoro gli ha dato ragione, condannando it ministero della Pubblica istruzione a risarcire la professoressa. con 2611 euro e 36 centesimi, cifra calcolata sommando gli aumenti che avrebbe avuto insegnando religione."
 
 

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