Spero che molti abbiano potuto sentire, anche per pochi minuti come è successo a me, le parole di don Giuliano, parroco a Treviso, rispetto al dialogo con l'Islam.
La sua esperienza e il suo spirito evangelico sono stati davvero una preziosa testimonianza: è dentro il quotidiano, nelle relazioni piccole di ogni giorno, vivendo fianco a fianco che si costruisce un rapporto nuovo. La quotidianità è il primo spazio per capirsi, rispettarsi e valorizzare le diversità. Poi, ovviamente, restano i problemi delle diversià culturali spesso difficili da gestire, ma bisogna partire dal quotidiano. Questo messaggio giunge particolarmente prezioso dopo la denuncia di Renzo Guolo secondo il quale nel nordest il Ramadan è costretto a nascondersi dalla cultura leghista e fascista.
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