lunedì 24 novembre 2008

RIVOLI,, TORINO,ITALIA....

Se Berlusconi dice che i soffitti crollano per pura fatalità, Bertolaso precisa che "un istituto su due è a rischio". La mappa delle scuole che vanno a pezzi si estende: allagamenti, crolli, cedimenti.....In questa situazione Gelmini e il governo pensano di tagliare i fondi. Come il vescovo di Prato organizza una domenica di preghiera contro la crisi, così il governo fa proclami di  grandi successi. Si avverte l'urgenza di scelte concrete, di interventi reali.L'insicurezza non viene dagli stranieri, ma dal degrado, dall'immobilismo, dalla burocrazia. 
I problemi non si risolvono nè con le giaculatorie nè con i proclami. Da anni si parla dello stato deplorevole del'edilizia scolastica, ma si sono visti pochi passi concreti.
Se in Italia sono a rischio 400.000 precari, il premier ci dirà anche questa volta che si tratta di fatalità?