lunedì 22 dicembre 2008

IL DITTATORE IN DIFFICOLTA'

Berlusconi ha parlato chiaro: entro pochi anni sarò presidente della
Repubblica.
I suoi uomini di corte sognano, pensano alle "altezze" alle quali
saranno destinati.
Ma il consenso non è generale.
Bossi detta uno stop. Il
Parlamento dà un segnale di allarme.
Per ora Berlusconi deve rassegnarsi.

L'unica dittatura che non subisce una radicale rimessa in discussione è quella

vaticana.
Dovrà ritentare fra qualche mese sperando anche nella morte
dell'anzianissimo
Napolitano che però dimostra lucidità e floridezza.