La Chiesa d'Inghilterra ha messo a punto un pacchetto di proposte per spianare la strada alla controversa nomina di donne vescovo nel giro di tre anni e per evitare al contempo il rischio di un devastante scisma promosso dai settori più conservatori del clero e dei fedeli che si riconoscono nella cosiddetta area "anglo-cattolica" e in quella "evangelica".
Le proposte – elaborate da una apposita commissione di vescovi e rese pubbliche – sanciscono in modo perentorio il principio dell'eguaglianza tra donne e uomini per quanto riguarda tutta la carriera ecclesiastica ma, in parallelo, prevedono la designazione di vescovi maschili "complementari" per quelle parrocchie a maggioranza tradizionalista che non vogliono una donna a capo della loro diocesi e nemmeno donne prete.
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