Da Sderot, «Una voce diversa»
Jewssansfrontieres – blog antisionistah
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31 dicembre 2008
Ho scritto in precedenza perché Hamas è legalmente abilitato ad utilizzare razzi Qassam per dissuadere la violenza israeliana. La tragedia di Sderot è che nessuno in Israele si preoccupa delle persone di Sderot aldilà della loro utilità come agnelli sacrificali per la «causa nazionale» (la causa della pulizia etnica e dell'apartheid). E inversamente, nessuno in Hamas sembra consapevole del cinismo profondo che caratterizza l'atteggiamento della classe politica israeliana sulla sorte di Sderot.
Ebbene, degli abitanti di Sderot si impegnano in questo compito e parlano per loro stessi. Ripreso da Ynet:
Malgrado gli attacchi di razzi sulla loro città in questi ultimi anni, circa 500 abitanti di Sderot hanno firmato recentemente una petizione che chiede di fermare le operazioni dell'IDF nella striscia di Gaza e di rinnovare la tregua con Hamas.
Arik Yalin, 43 ans, di Sderot, ha detto a Ynet che più di 1800 Israeliani e Palestinesi hanno già firmato la petizione. «Circa un mese fa abbiamo capito che la situazione stava precipitando verso un caos totale» spiega. «Per noi è importante esprimere un’opinione che rappresenti bene degli abitanti che vivono sotto il tiro dei razzi ma che credono che si può, e si dovrebbe, tentare di risolvere pacificamente il conflitto.
«Per 8 anni, abbiamo conosciuto il pericolo di vivere sotto il tiro dei razzi, e questo ci ha profondamente colpito fisicamente e mentalmente. Il nostro bisogno di esprimere una via diversa viene da un forte desiderio di cambiare la situazione e di cominciare dei negoziati con l'altra parte per fermare la violenza» ha aggiunto…
Il gruppo «Voci Diverse» formato da Yalin e i suoi amici mira a promuovere il dialogo tra Israele e la leadership Hamas di Gaza. Decine di membri del gruppo mantengono un contatto costante con parecchi abitanti di Gaza (Ynet del 29 dicembre, http://www.ynet.co.il/english/articles/0,7340,L-3646184,00.html)
Voglio farvi notare che Sderot conta 20.000 abitanti. Dunque il 2,5% degli abitanti di Sderot hanno firmato. E’ un numero enorme se si considera la pressione sociale in Israele contro queste iniziative.
La petizione che chiama il governo a mantenere la pace è in ebraico su: http://www.othervoice.org/cgi-bin/petition1.pl/ . Niente traduzione, tranne la mia qui sotto. E’ un’iniziativa locale.
La petizione comincia con il riconoscere il successo del cessate il fuoco (quel cessate il fuoco che la propaganda [Hasbara] sionista ha detto che non funzionava, come se loro se ne preoccupassero!)
Il periodo di tregua cambia in modo inimmaginabile le vite degli abitanti di Sderot, Ashkelon e della regione, permettendoci di ritrovare una vita sana e normale. Il proseguimento di questa tregua è essenziale per gli abitanti della regione, sotto tutti i punti di vista: fisico, mentale, spirituale ed economico.
Un altro round di escalation potrebbe spezzare il nostro morale già fragile, e condurci a un nuovo ciclo di autodistruzione ed assurda carneficina. Non siamo sicuri di riuscire a sopravvivervi. Dovete realizzare questa tregua se siete davvero preoccupati per gli abitanti di questa regione. Questo film lo abbiamo già visto da troppi anni, e i risultati parlano da soli: sentimento di essere in trappola, abbandono e disperazione per noi e i nostri figli!
La petizione prosegue così:
Dall'altra parte della frontiera vive un milione e mezzo di Palestinesi in condizioni insopportabili, e la maggior parte vuole, come noi, la tregua e la possibilità di un futuro per loro e le loro famiglie.
Noi viviamo con la sensazione che voi avete sciupato questo periodo di tregua, invece di utilizzarlo per concludere accordi e cominciare negoziati, e per sistemare come promesso le case degli abitanti.
Noi facciamo appello al Primo Ministro e al Ministro della Difesa a non ascoltare le voci della provocazione e a fare tutto quel che possono per evitare un’altra ondata di escalation, ad assicurare il proseguimento della tregua e a lavorare per negoziati diretti o indiretti con la direzione palestinese di Gaza per accordi a lungo termine.
Noi preferiamo una guerra fredda senza un solo razzo ad una guerra aperta con decine di vittime e morti innocenti dalle due parti.
Noi vi chiediamo di offrirci la possibilità della speranza e di una sistemazione politica e non un ciclo sanguinoso senza fine.
Questa petizione viene firmata in Israele dall’11 novembre. Ovviamente è stata ignorata dagli assassini al potere in Israele.
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