martedì 27 gennaio 2009

SETTIMANA DELL'UNITA' DEI CRISTIANI

È giunta al termine la settimana di preghiera e di dialogo per l'unità dei cristiani.

In realtà l'ecumenismo, a partire da quello intracristiano, attraversa una stagione difficile, anzi è bloccato dalle rigidità della chiesa cattolico-romana. Di fatto l'ecumenismo è sempre più importante e continua a realizzarsi in tanti "spezzoni" di chiesa, ben oltre gli altolà istituzionali. Quando occasionalmente partecipo al culto protestante, con gioia condivido il pane e il vino con i fratelli e le sorelle di quella comunità che è chiesa a tutti gli effetti.

Un aspetto meno noto, ma non meno rilevante, è costituito dal fatto che molti teologi e teologhe ormai lavorano insieme e gli steccati confessionali sono saltati. Personalmente, fin dalla mia prima giovinezza e dalle mie prime esperienze pastorali, ho sempre vissuto e lavorato a contatto con la chiesa valdo-metodista, una delle esperienze cristiane più significative di tutto l'arcipelago protestante. Quando si supera l'ossessione della identità confessionale e ci si mette alla pari, allora il dialogo diventa una delle strutture fondamentali del proprio cammino di fede.

Alla vita della mia comunità partecipano alcune persone protestanti senza affatto mettere tra parentesi la loro esperienza e la loro teologia.

Voglio dire che l'ecumenismo può percorrere tanti piccoli sentieri. Non dobbiamo lasciarci paralizzare dai diktat istituzionali, ma piuttosto lasciarci sospingere dal soffio ecumenico di Dio.

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