venerdì 30 gennaio 2009

UNA PREGHIERA PER I BAMBINI DI GAZA

Una preghiera ebraica per i bambini di Gaza.

Di Bradley Burston, inviata da Rabbi Levi Weiman-Kelman di Kol Ha Neshama, Gerusalemme.

 

Se c'è mai stato un tempo per pregare, questo è il tempo per pregare.

Se c'è mai stato un luogo abbandonato, allora Gaza è quel luogo.

Signore, che sei il creatore di tutti i bambini, ascolta in questi giorni maledetti la nostra preghiera. O Dio, che noi chiamiamo il Benedetto, volgiti verso di loro, verso i bambini di Gaza, affinché possano conoscere le tue benedizioni, la tua protezione, possano conoscere luce e calore dove ora c'è solo oscurità, fumo e un freddo che sferza la pelle.

Onnipotente che compi eventi straordinari, che noi chiamiamo miracoli, compi qualcosa di straordinario per i bambini di Gaza. Proteggili da noi e da loro stessi. Risparmiali. Guariscili. Fa' che stiano al sicuro. Liberali dalla fame, dall'orrore, dalla violenza e dal dolore. Liberali da noi e da loro stessi.

Restituisci loro la loro infanzia rubata, la loro primogenitura che ha il sapore del paradiso.

Donaci di ricordare, o Signore, il bambini Ismaele che è il padre di tutti i bambini di Gaza. Donaci di ricordare come il bimbo Ismaele fosse senz'acqua e prossimo alla morte nel deserto di Beer-Sheba, privo ormai di ogni speranza, mentre sua madre non riusciva a sopportare di vederlo morire sotto i suoi stessi occhi.

Sii quel Signore, il Dio del nostro fratello Ismaele, che ne udì il grido e gli inviò il Suo angelo per consolare sua madre Agar.

Sii quel Signore che, in quel giorno, fu accanto a Ismaele e continuò a esserlo per tutti i giorni della sua vita. Sii quel Dio, il Misericordioso, che in quel giorno aprì gli occhi di Agar, che poté scorgere un pozzo d'acqua e dare da bere al piccolo Ismaele salvandogli la vita.

Allah, nome che noi pronunciamo Elhoim, Tu che doni la vita, Tu che conosci il valore e la fragilità di ogni vita umana, manda i tuoi angeli in soccorso di questi bambini. Proteggi i bambini di Gaza, luogo bellissimo e al tempo stesso dannato.

In questi giorni in cui l'inquietudine, la rabbia e il lutto della guerra si impadroniscono del nostro cuore per ricoprirlo di cicatrici, noi gridiamo a Te che sei il Signore il cui nome  Pace:

Benedici questi bambini e proteggili.

Volgiti verso di loro, o Signore. Mostra loro, come se fosse la prima volta, luce e benevolenza, sommergili con il tuo amore.

Ponili sotto il tuo sguardo, o Signore. Dona loro di vedere il tuo volto.

E, come se fosse per a prima volta, dona loro la pace.

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