mercoledì 11 febbraio 2009

80 ANNI, PORTATI MALE

Agostino Giovagnoli, su Repubblica del 10 febbraio, rilette sugli 80 anni del Concordato tra Stato Italiano e Chiesa Cattolica e la sua revisione del 1984 con Craxi. Trovo interessante la sua riflessione sulla laicità.

"Non si tratta di una questione solo italiana né solo occidentale. In un libro recente (La Sainte Ignorance. Le temps de la religion sans culture, Edition du Seuil), Olivier Roy ha spiegato le attuali difficoltà del principio di laicità, in una Francia sempre più multiculturale, multietnica e multireligosa, con una tesi originale : sarebbe oggi in atto una crescente divaricazione tra cristianesimo e mondo occidentale, tra Islam e mondo arabo, tra induismo o buddismo e mondo asiatico ecc. La contemporanea diffusione del fondamentalismo e di forme di secolarizzazione sempre più radicali, cioè, rientrerebbe in una più generale tendenza alla divaricazione tra le strade dei credenti e quelle dei non credenti. La storia della laicità, com'è noto, non è stata solo segnata da duri scontri e da dure contrapposizioni, ma anche dal dialogo e da una crescente capacità di comprensione reciproca. Se oggi il dialogo tra credenti e non credenti si interrompe, entrambi rischiano un progressivo impoverimento e, soprattutto, lo rischia tutta la società".

Resta aperta la questione del superamento dello strumento concordatario che oggi risulta inadeguato in questa Italia profondamente cambiata. Resta il sospetto che il Concordato serva a favorire relazioni di privilegio per la chiesa cattolica e di collaborazione per lo Stato italiano: in sostanza, uno scambio di favori.