È imminente il viaggio del papa in Israele. Non conosco ancora i dettagli, gli incontri, i luoghi precisi. Ratzinger comunque dimostra grinta e coraggio. Il papa ha bisogno di riparare i danni, di ricucire gli strappi e ristabilire buoni rapporti diplomatici. Vedrete che ci riuscirà perché tra poteri di destra si trova sempre un accordo per i comuni interessi. Infatti anche il governo di destra di Israele versa in cattive acque e l'appoggio di un potere come quello vaticano conta sul piano internazionale.
Ormai il papato è soprattutto interessato a coltivare la propria immagine e il proprio potere e non può permettersi di perdere la faccia di fronte al mondo ebraico che, in qualche modo, si sente offeso dalla intollerabile ed arrogante preghiera del venerdì santo cattolico in cui si prega per la conversione degli ebrei.