Roberto Monteforte su L'Unità del 19 febbraio scrisse riportando le parole di Berlusconi:
«Assoluta identità di vedute su ogni singola questione internazionale" e "un riconoscimento entusiasta" del clima esistente tra Italia e Stato vaticano». È il commento quasi euforico del premier Silvio Berlusconi al termine dei colloqui "bilaterali" Stato-Vaticano, con il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone e con il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, tenutisi ieri a palazzo Borromeo, ambasciata d'Italia presso la Santa Sede in occasione della doppia ricorrenza: i 25 anni della firma del nuovo Concordato e gli 80 dei Patti Lateranensi. «Questa duplice ricorrenza ha aggiunto il presidente del Consiglio ci ha permesso di fare il punto sulla recente storia dei rapporti tra Italia e Vaticano. Da parte di tutti i rappresenti della Santa Sede c'è stato un riconoscimento entusiasta del fatto che mai si erano verificati un'atmosfera e un clima come quello che c'è stato ed esiste ancora, dove tutti i problemi sono risolti». La scena è tutta sua. Non commentano gli altri vertici dello Stato che hanno partecipato all'incontro.
Sacra prostituzione tra trono e altare. Berlusconi ha così ringraziato il Vaticano per il grande aiuto dato in Sardegna al candidato della destra che le gerarchie hanno appoggiato in modo totale, sfacciato, scandaloso.