martedì 3 marzo 2009

BAMBINI-SOLDATO: DIMINUITI MA ANCORA TANTI

Riporto da Rocca del 1° marzo la seguente informazione.

La missione dell'Onu nella Repubblica democratica del Congo ha potuto rallegrarsi il 4 febbraio di aver liberato 125 bambini-soldato dai gruppi armati in Nord Kivu. E ciò, a seguito di un "processo d'integrazione di tali gruppi nelle truppe congolesi regolari". La Missione ricorda che "l'arruolamento e l'utilizzo dei bambini nei conflitti costituiscono un crimine contro l'umanità".

Sono però tuttora 250.000 i bambini utilizzati come combattenti, spie, esploratori o schiavi sessuali. L'Unicef sostiene di aver potuto firmare accordi di smobilitazione di bambini in Sri Lanka, Nepal e Filippine. Il processo in atto alla Corte penale internazionale dell'Aia contro Thomas Lubanga, ex-capo di una milizia congolese, accusato di crimini di guerra per l'arruolamento di bambini, è pure un apprezzabile risultato che sta a dimostrare che è più difficile rimanere impuniti. Il fenomeno persiste in 15 Paesi, contro i 27 del 2007.