Riprendo da L'Unità del 24 marzo queste cinque domande e cinque risposte di Dacia Maraini.
1 La violenza sulle donne
Gli stupri non sono aumentati. E le violenze più odiose avvengono in famiglia: una zona oscura di cui si tace. Siamo pronti a gridare contro lo straniero, ma bisognerebbe tener conto di questi drammi sotterranei.
2 L'untore esterno
È più facile trovare un colpevole fuori da sé, un untore che proviene da culture barbare e non è cristiano come noi. È una forma di autoassoluzione che rassicura.
3 Nessuna pietà
Non c'è pietà verso gli stranieri. È sintomo di un razzismo culturale che mi preoccupa. Quanto è successo ai due romeni in carcere per la vicenda della Caffarella a due italiani non sarebbe accaduto. Non sbattendo il mostro in prima pagina. Con gli stranieri è facile: sono fragili, indifesi, esposti.
4 Colpa dei media
Sono moltissime. In Spagna i giornali non pubblicano la nazionalità di chi commette un delitto fino alla condanna. Lo trovo giusto. Capisco la fretta dell'opinione pubblica di trovare un colpevole, ma non è detto che un sospettato lo sia. Serve un minimo di pudore.
5 Il governo
Si dirige verso la coltivazione del razzismo. Non so se ideologico, purtroppo storicamente ben noto, o di comodo, per individuare un capro espiatorio.