Muntazar al Zaidi, il giornalista che il 14 dicembre del 2008, tirò a Bush i suoi sgangherati mocassini in un momento pubblico in cui l'allora presidente USA era in visita di congedo dall'Iraq, è stato condannato.
Il suo gesto, simbolico e nonviolento, viene punito con tre anni di reclusione. Siamo davvero al colmo. Propongo di dedicare a questo trentenne giornalista un "monumento al coraggio" proprio perchè contrasta con il servilismo di troppa parte dell'informazione. Disapprovo chi spara o compie un qualunque atto violento, ma tirare una o due scarpe a un tiranno assassino è un gesto che rompe l'ipocrisia del linguaggio e del rituale dei governanti.
Davvero i profeti non mancano mai... Dedichiamo a lui un pensiero ogni anno il 14 dicembre.
Davvero i profeti non mancano mai... Dedichiamo a lui un pensiero ogni anno il 14 dicembre.
