giovedì 26 marzo 2009

UNA SOLA CROCIATA: CONTRO LA PAURA

Ripoprto da Adista del 14 marzo questa costruttiva riflessione:

Dalla paura, come dalla crisi, non si esce se non insieme facendo appello non all'ostilità verso gli altri, ma alla comprensione e alla cooperazione fra gli uomini e i popoli.

La storia dimostra che questa è l'unica strada giusta ed è possibile; stabilire una relazione buona, positiva con gli altri è l'unica vera, risolutiva terapia della paura. L'altra è la prevaricazione, la guerra, la violenza. Che non risolve la paura perchè ne è il frutto e, insieme, il seme.

Quella contro la paura e in difesa della fraternità è davvero l'unica crociata che vale la pena di combattere. E' la scelta politica decisiva. Per i cristiani vuol dire mettere in pratica il centro della dottrina e dell'antropologia cristiana: che gli uomini sono figli di Dio, fratelli tra loro e costituiscono un'unica famiglia umana.

Anche nella Chiesa si vive un momento di scoraggiamento e quasi di paura. Perciò molti, e con buone ragioni, pensano che sarebbe opportuno un grande segno di comunione e di dialogo, per ascoltare insieme la voce dello Spirito e guardare avanti con injtelligenza e fiducia. Un nuovo Concilio che aiuti a superare le delusioni, le incertezze, le divisioni sotterranee in una unità di spirito, ritrovata e gioiosa. Per vincere la paura delle novità con la speranza e la gioia della fede. Ma di questo parleremo la prossima settimana. (ab)