domenica 26 luglio 2009

AGAPE CENTRO ECUMENICO

Venerdì 24 luglio come gli organizzatori mi avevano chiesto, sono salito nella bella Val Germanasca fino a Prali dove si trova il Centro Ecumenico di Agape, uno spazio che la chiesa Valdo-metodista mette a disposizione delle voci più varie e delle esperienze più significative sul terreno della politica, delle teologie, dei femminismi e dell'omosessualità.

Per me è stata una giornata ricca di dialogo, di ascolto, di riflessioni e di emozioni.
Abbiamo ricordato che esattamente 30 anni fa con Ferruccio Castellano demmo vita a quel primo campo "Fede cristiana e omosessualità". Che emozione riprendere tra le mani il "quaderno degli atti del convegno" che poi risultò molto partecipato.

Insieme, dalle 10 alle 13,30 abbiamo ricordato il passato, cercando di illuminare il presente e di guardare fiduciosamente in avanti.

Purtroppo i "racconti di vita" di molti provenienti dal mondo cattolico continuano ad evidenziare che la gerarchia prosegue la sua pratica di "oscuramento di Dio", di "allontanamento dalla fede", di esclusione dalla comunità ecclesiale. La religione è forse la prima causa dell'ateismo.

Per molti, dopo un periodo di rabbia e di allergia, rinasce la voglia di riprendere daccapo l'esperienza di fede e allora diventa fondamentale trovare luoghi, gruppi, spazi, persone di riferimento, comunità...

Abbiamo tanto sottolineato la costruttiva presenza del lavoro ecumenico, dei gruppi, dell'Agedo, di Noi Siamo Chiesa, delle comunità di base.... La "rete" è una grande risorsa. Spero proprio che il campo "Fede e omosessualità" continui il suo percorso rinnovandosi nel contesto sempre più ecumenico e sempre più pluralista.

Sono tornato a casa, portato e riportato da Cristiano, con tantissima gioia per l'entusiasmo dei campisti con i quali ho vissuto una giornata di dialogo schietto ed affetuoso, intenso e gioioso.

Ho spesso nel cuore questa preghiera: "O Dio, come Ti ringrazio. Quanto ho ricevuto, quanto ho imparato dal dialogo con omosessuali, lesbiche, transessuali...... La loro compagnia ha di molto allargato gli orizzonti della mia vita e del mio ministero".