1. I talebani:colpire i seggi
Proteggere i seggi sarà una impresa molto ardua,quasi quanto quella di presentare queste elezioni come una prova di democrazia. Chiunque venga eletto non governerà l'Afghanistan.
2. Guerra o exit strategy
Exit ma non sarà una "strategy". Nel senso che sarà forzata dagli avvenimenti e non potrà essere preordinata. Saranno gli avvenimenti a forzare la nostra uscita.
3. Italiani peacekeeping
E quale pace dovremmo mantenere? Questo poteva essere un obiettivo nel 2002, non più oggi. In Afghanistan ormai c'è una guerra diffusa. Il fatto che noi non vogliamo o non possiamo dirlo, non cancella la realtà: i nostri soldati (alcuni) stanno combattendo una guerra di controguerriglia.
4. Karzai, il futuro
Non è il presente, difficile che potrà diventare il futuro. L'Afghanistan non era e non è, e probabilmente non sarà uno Stato unitario, governabile da Kabul.
5. Obama nel "pantano"
Non lo ha voluto lui. Ma ora è diventato una priorità. L'obiettivo del presidente Usa è salvare la faccia e riportare al più presto i ragazzi a casa. Magari esibendo lo "scalpo" di Osama Bin Laden. Ma i destini del mondo, e quelli dell'America, non si decidono a Kabul.
(da l'Unità del 17 agosto)