giovedì 27 agosto 2009

SINODO VALDESE

A Torre Pellice sta terminando il Sinodo annuale delle chiese valdo-metodiste. Con alcuni fratelli e sorelle della comunità cristiana di base di Pinerolo ho partecipato a due momenti: sabato 22 agosto l'esame di fede dei due candidati al ministero pastorale (dalle 9 alle 12,30) e domenica 23 al culto di apertura dell'assemblea sinodale con la consacrazione di Alessandro Esposito e Stefano D'Amore al ministero pastorale.

Cerco, nei limiti del possibile, di non perdermi questo appuntamento annuale perché il mio cammino di fede è molto "affezionato" alla chiesa valdese in cui riconosco una realtà molto più evangelica della chiesa cattolica.

Apprezzo la sinodalità, cioè il fatto che i delegati e le delegate delle varie comunità si radunino per confrontarsi e decidere insieme. Quest'anno poi la candidatura al pastorato di Alessandro, per i suoi profondi legami con la nostra comunità di base, mi ha particolarmente fatto gioire, pregare, pensare, emozionare. Ho gustato come mai tutta la liturgia di consacrazione al ministero pastorale sia per la teologia che esprime, sia per i simboli e le parole con cui l'assemblea ha partecipato.

Dense, bellissime, piene di evangelo sono state le letture, le esortazioni, i richiami con cui il pastore Garrone che presiedeva il culto ha dialogato con i nuovi pastori. Una grande lode a Dio che non lascia mancare alla chiesa dei "pastori" veri e una forte esortazione a Stefano e ad Alessandro a prendersi cura delle comunità al cui servizio saranno inviati. Senza questo ministero pastorale anche la chiesa di base, a mio avviso, non può sopravvivere, crescere in profondità ed apertura.

Alla fine ho abbracciato Alessandro tra molte lacrime. Conosco la fede, l'umanità, la disponibilità al servizio di Alessandro e Stefano. Saranno una benedizione per le comunità che serviranno, le solleciteranno a valorizzare tutti i doni di Dio, sapranno ascoltare, accompagnare con la predicazione, camminare anche contro corrente.