Nell'evangelo di Giovanni al capitolo 10 Gesù parla di sé e della sua missione usando due immagini care alla tradizione biblica: il buon pastore e la porta. Egli dice: io sono il buon pastore, io sono la porta
«Il pastore, stando soprattutto al vangelo di Giovanni, è colui che entra nel recinto e conduce fuori le pecore. Il "recinto" era il simbolo di quella religiosità giudaica che tentava di "recintare" le coscienze con norme e leggi dettagliate per paura della libertà di coscienza. Era la cultura della sfiducia nell'uomo. Gesà invece fa uscire le pecore perché stiano all'aperto, possano camminare con la propria coscienza facendo uso dell'intelligenza e della capacità di discernimento. Gesù vuole persone erette, che restino in piedi. Egli è la porta che apre alle libertà, il buon pastore che accompagna i suoi fuori dal recinto».
Da: Battista Borsato, L'avventura sponsale, EDB, Bologna, 2006, p. 10.