giovedì 26 novembre 2009

DIBATTITO SULLE DROGHE

Riporto da l'Unità del 16 novembre una lettera e la risposta di Cancrini, uno dei massimi esperti.

 

Scrive Fabio Omero

Dopo lo screening di massa della classe politica cosa ci si aspetta? Che i ragazzi motivati da così alto esempio di moralità pubblica non fumino più gli spinelli? Sono favorevole alla depenalizzazione dei derivati della cannabis per eliminare la contiguità tra le droghe così dette leggere e droghe pesanti quanto a mercato, consumo e criminalità organizzata.

 

Risponde Cancrini.

Il dibattito da riaprire sarebbe proprio questo. Mentre i nostri ministri giocano con i capelli dei parlamentari le mafie russe spingono infatti per la immissione sul mercato italiano di hashish caucasico che contiene quantità di principio attivo (tetraidrocannabinoli) molto più alta di quella dell'erba che gira fra i nostri ragazzi e in Messico ci si attrezza per la produzione, con tecniche Ogm, di foglie ancora più pericolose. Preoccuparsi davvero in prospettiva della salute di questi benedetti ragazzi porterebbe a porsi il problema di una legalizzazione  capace di mettere dei limiti certi alla quantità di tetraidrocannabinoli  di cui si ammette la vendita e il consumo. Combattendo una battaglia forte e convinta, cui anche i giovani potrebbero aderire e contribuire, contro tutte le droghe davvero pericolose. Su strade completamente diverse da quelle inconcludenti che abbiamo seguito fino ad ora. Emarginando davvero la criminalità ed evitando di costruire barriere d'odio e di paura contro gente che, come Stefano Cucchi, di aiuto aveva bisogno e non di pregiudizi alimentati da una legge sbagliata. Da rivedere al più presto.

 

 

 

 

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