martedì 17 novembre 2009

OCCHETTO: GRANDE E ONESTO

Sono trascorsi 20 anni da quando Occhetto, allora segretario del PCI, dichiarò conclusa la storia del Partito Comunista Italiano per aprire una nuova stagione di "ricomprensione" della società dopo la caduta del muro e per avviare una nuova iniziativa politica. Fu un atto di preveggenza, di intelligenza e di coraggio.

Ora Occhetto, ritornato alla "Bolognina" ha ricordato Berlinguer per la sua rigorosa concezione etica della politica e ha parlato del bisogno di riunire tutte le forze per battere Berlusconi. La sua sferzante critica a Craxi, di cui alcune recenti e oscene "celebrazioni" o difese risultano tanto ipocrite ed opportuniste quanto ridicole, si è unita ad una proposta: i candidati alle prossime elezioni regionali vanno scelti bene, defenestrando alcuni personaggi compromessi.

Il vecchio Occhetto anche oggi, come 20 anni fa, guarda ancora avanti, ricco di esperienza, intelligenza e onestà.

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