lunedì 28 dicembre 2009

ISRAELE OPPRIME GAZA

A un anno dall'offensiva israeliana Piombo Fuso, che è costata 1.400 morti palestinesi, la prospettiva di una vita decente per i palestinesi della Striscia di Gaza appare drammaticamente lontana. Tra i 1,5 milioni di abitanti disoccupazione e povertà dilagano, l'accesso alle cure, acqua e servizi igienici è sempre più ridotto.
Lo denuncia un documento della Croce Rossa Internazionale. "Non ci sono stati progressi dalla fine del conflitto, soprattutto per il pesante blocco israeliano che impedisce la ricostruzione - dice Pierre Wettach, capo della delegazione del Cir - Molti abitanti sono disperati".
Sedici Ong, tra cui Oxfam e Amnesty, accusano: la comunità internazionale ha tradito Gaza, non ha posto fine all'embargo israeliano sulla ricostruzione.
L'appello: si ponga fine al "castigo collettivo illegale" contro gli abitanti della Striscia.

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