domenica 24 gennaio 2010

UNA BELLA LETTERA

Carissimo don Franco,
sono Mauro, un ragazzo gay di M. suo
affezionatissimo lettore. L'ho conosciuta per la prima volta vedendo il
video di confronto fra lei e don Benzi, per "Le Iene". Inutile dire che
ho apprezzato moltissimo la sua opinione in merito. Mi sono
riconosciuto soprattutto nell'ipocrisia della Chiesa di separare amore
e ministero (sic!) e in quella sua splendida frase: "Non c'è peccato,
dove c'è amore". In effetti, se Dio è amore, ed è omniagente, è
naturale che in ogni relazione amorosa (anzi, Amorosa) ci sia il Suo
zampino...sarebbe un po' contraddittorio asserire il contrario, penso.
Ahinoi, per il catechismo che feci da bambino, strumento di potere
straordinario nelle mani di qualcuno un po' meno...onesto, mi insegnò
che Verbo e Chiesa erano circa la stessa cosa, e quando mi allontanai
dalla Chiesa ero un tantinello confuso, e mi allontanai da Dio. Davvero
non riuscivo a capire perchè la Chiesa fosse tanto contro
l'omosessualità (e diciamolo, spesso "omosessualità" e "omosessuale"
come persona sono sinonimi). E poi ho letto la Bibbia. Ah, tutto
chiaro! Chiarissimo! Levitico 18:22! Ovvio! Infatti ho preso una
decisione: diventerò Papa e smetterò di battermi contro
l'omosessualità, cominciando una "novella crociata contro gli
abominevoli mangiatori di gamberi" (Levitico, 11:10). Una piccola
battuta che mi concedo, di tanto in tanto. Le ho scritto perchè mi
pareva doveroso ringraziarla per la sua opera costante e instancabile
di difesa dei nostri diritti...quando ne abbiamo. Lei dimostra in
maniera semplice ma inequivocabile che l'omosessualità è naturale e da
accettare come ogni altra forma d'amore di Dio. Ma poi, anche senza
scomodare il Padreterno, non è che ci sia quel granchè di strano
nell'omosessualità. Semplicemente, è una vecchia abitudine,
condannarla. Ma quando io chiedo: "Cosa c'è che non va
nell'omosessualità?", loro rispondono: "Eh, che vengono a rompermi".
Come? Ogni volta che esci di casa c'è uno stuolo di gay pronti ad
adorarti e palparti? Ma non ci credo neanche un po'! Non sarai tu un
pochino presuntuoso? Oppure rispondono: "Perchè in effetti fa schifo".
Prego? C'è bisogno di commentare? Cosa fa schifo, il sesso? Guarda che
quello etero è ancora più bagnato e saltellante! "No, vedere due maschi
che si baciano!". E certo. Come no. Se ne vedono tutti i giorni, grazie
a quelli come te. A decine, centinaia! E tu, ragazzotto mio, credi di
essere meno scandaloso? Come ti avvinghi tu ci avvinghiamo noi, non c'è
gran differenza! O almeno portami un'argomentazione razionale! Ma
Galileo è un po' morto, ormai. Non me ne voglia se quella che doveva
essere una lettera di ringraziamento è diventata un miscuglio di bassa
ironia e sfoghi vari, ma, come dicono i nostri più furbi connazionali
della capitale, quanno ce vo', ce vo'! Lei è comunque un faro di
speranza. Per i Gay? Abbastanza. Per la Chiesa? Bah...lasciamo perdere.
Per la lotta alla riconquista dell'abitudine di pensare? Ecco, ora ci
siamo veramente. Perchè se tutti pensassimo davvero, e razionalmente,
vaccate come la crociata contro l'omosessualità sarebbero argomento da
fantascienza. Concludo qui, nella speranza che un po' di sale entri
nelle zucche vuote del Vaticano.
Con il più grande affetto,
Mauro

Nessun commento: