Si tratta di due vescovi emeriti, di Pistoia e di Grosseto. Ha fatto scalpore la loro affermazione: "Non si deve dare la comunione ai gay perché l'omosessualità è un disordine". Idee chiare, ordini precisi.
In realtà questi vescovi, disinformati come i loro confratelli, hanno il merito di non essere ipocriti. Dicono chiaramente ciò che il magistero cattolico pensa, scrive e fa coprendosi dietro frasi come queste: "la chiesa accoglie, rispetta, ha comprensione, usa misericordia verso gli omosessuali".
Va riconosciuto il dato evidente: le posizioni ufficiali della gerarchia cattolica restano piene di ignoranza e rappresentano un invito ad emarginare gli omosessuali e le lesbiche.
Questi vescovi hanno il pregio, nella loro rozzezza, di esser chiari. Dicono ciò che gli altri pensano,
ma non dicono chiaramente.
1 commento:
qualcuno che si salva c'è sempre, nel mucchio...
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