mercoledì 17 febbraio 2010

UN SALUTO AFFETTUOSO

Mercoledì 17 febbraio, in occasione del 150° anniversario della inaugurazione del Tempio valdese di Pinerolo, ho letto all'assemblea durante il culto il messaggio che qui riporto.

Cari Fratelli e care sorelle,
porto a questa assemblea il saluto affettuoso e riconoscente della comunità cristiana di base e mio personale. Non posso che partire dal ringraziamento a Dio che ci ha fatto dono di incontrare la Chiesa valdese e con voi il Protestantesimo.
Da 37 anni questo incontro si è concretizzato in tanti momenti di dialogo, di studio, di confronto e di preghiera. Spesso negli anni abbiamo vissuto con gioia l'intercomunione eucaristica.
Con voi abbiamo imparato che l'unità della fede non è affatto compromessa dalla pluralità delle chiese e delle teologie. Anzi......
Soprattutto nel contatto con voi abbiamo cercato di mantenere viva tra di noi e attorno a noi la lettura assidua della Bibbia con gli apporti dei metodi storici, critici, femministi.
Personalmente non posso dimenticare che, appena consacrato al ministero, 47 anni fa detti vita ad un gruppo biblico e già allora c'era una presenza valdese, un giovane chiamato Giorgio Gardiol.
Quante iniziative comuni con l'Editrice Claudiana, con la FGEI, con Agape......Quando nel 1977 alcuni di noi cercarono uno spazio per avviare pubblicamente il discorso su " Fede cristiana ed omosessualità", solo il Centro Ecumenico di Agape ci accolse.
Nell'esercizio del ministero mi sono sempre sentito teologicamente più vicino al pastore protestante che al prete cattolico. Non posso dimenticare gli stimoli che il vostro settimanale Riforma ogni volta offre per una più profonda conoscenza e comunione con il " mondo protestante" non solo italiano.
Oggi ci interessa soprattutto vivere questo difficile presente e guardare al futuro con tanta fiducia in Dio per rendere feconda la nostra comunione di fede. Accanto a voi e a tutti coloro che promuovono la crescita dei diritti delle persone, vogliamo rilanciare il nostro impegno di cittadini/e e di cristiani. Vogliamo vivere in uno stato laico, senza concordato., senza insegnamento della religione cattolica, con una scuola pubblica laica e di alto livello.
Ci aiuti il Dio della pace a fare in modo che la nostra identità crstiana come sequela di Gesù ci spinga ogni giorno all'accoglienza di coloro che sono gli ultimi e le ultime della carovana umana. Questo è il tempo in cui, per dono di Dio, il Vangelo di Gesù è più vivo che mai.


-----------------------------------------------------------------------------------
Il saluto della comunità cristiana di base di Pinerolo (pdf)

Nessun commento: