martedì 30 marzo 2010

CERCHIAMO DI CAPIRE

Mi sembra troppo facile mettere sul conto di Grillo e soci la gran parte della sconfitta della Bresso in Piemonte. Grillo non da oggi è di fatto un intelligente affluente della Lega Nord. Gli istrioni tra loro sono convergenti e portano, anche se le apparenze coprono l'operazione politica reale, sempre al populismo. Questo mi sembra abbastanza assodato.

Resta il fatto che questa sinistra, anche rappresentata da una donna come Mercedes Bresso, non ha ancora trovato una sua configurazione politica precisa e programmatica.

E poi, non dimentichiamolo, in Piemonte come nel Lazio, le gerarchie cattoliche hanno esercitato una pressione non indifferente. In ogni caso il berlusconismo ha partorito il leghismo ed ha cambiato l'Italia e gli italiani (e forse ancora di più  le italiane). Il disprezzo delle regole e la cancellazione della solidarietà sono penetrate nel sociale e nello stile di vita delle persone. Ora sono vincenti. È triste, ma occorre prenderne atto. Come cittadini e come cristiani bisogna ripartire con la consapevolezza che la lotta sarà dura e lunga. Nella notte più buia può nascere un'alba radiosa. Bisogna prepararla, senza nulla cedere alla sfiducia. Nonostante tutto, è Pasqua di risurrezione.