Ieri, invitato dalla "Fondazione Casa Delfino" di Corso NIzza 2 a Cuneo per presentare il mio libro "Omosessualità e Vangelo", ho constatato ancora una volta quanto in questi spazi non confessionali sia possibile realizzare serenamente momenti di altissimo dialogo. Quasi mai nelle strutture della chiesa si gusta la gioia del confronto fuori dalle consuete censure rispetto agli interrogativi più radicali sulla fede, sulla realtà di Dio e sulla Bibbia. In molte persone esiste un intelligente ed onesto percorso di ricerca che solleva problemi che le comunità cristiane normalmente non sanno più ascoltare.
Ecco il punto: non si intercettano queste domande perchè si è troppo consolidato un atteggiamento magisteriale di possesso della verità che ritiene superfluo cercare e imparare insieme. Il dubbio, la perplessità e il dissenso sono guardati con sospetto, rimossi e fatti tacere.
Le coscienze oneste e i cervelli vivi emigrano da ogni cittadella della verità. Ringrazio ancora tutti e tutte le partecipanti per il calore e la passione che ci hanno accomunati in tutta la serata. Il presidente si sta dimostrando solerte nel cercare voci ribelli. L'infaticabile Adriano, che ha fatto da ponte tra me e la Fondazione, si è poi trasformato in autista perchè io potessi tornare a casa per dormire in un ora decente. Grazie, carissimi amici e carissime amiche......