Pensavo che dopo tutta la "batosta" e lo scandalo degli abusi sui minori la gerarchia cattolica fosse, almeno momentaneamente, diventata più prudente. Non è così. Nell'imminenza delle elezioni regionali italiane il presidente dei vescovi italiani è partito con la consueta crociata contro gli abortisti
Diventa difficile prevedere la reazione dei cattolici che, per fortuna, non si riconoscono tutti in questo spirito di crociata. Ma è innegabile che la gerarchia sta proseguendo un cammino che porta all'autoghettizzazione, alla setta. C'è però un altro modo, libero e responsabile, di essere cristiani, di essere chiesa. Purtroppo questo modo adulto e maturo stenta a farsi sentire sia nella società che nella chiesa.