giovedì 25 marzo 2010

QUESTA DOMENICA

>Troviamo il tempo:in casa, da soli, in famiglia, con amici e amiche. Leggiamo la "passione di Gesù" nel Vangelo di Luca.
 
>Gesù non è morto per i nostri peccati ( formula che esprime una cultura espiatoria tipica del tempo), ma per la conseguenza delle sue scelte. I poteri politici e religiosi del tempo - come succede ora tra vaticano e Berlusconi - hanno fatto alleanza contro di lui e lo hanno condannato.
 
>Pensiamo ai molti/e  crocefissi/e di oggi. La passione continua. Ma noi da che parte stiamo? Siamo indifferenti o addirittura siamo complici, collaboratori, sostenitori di chi opprime, emargina e "crocefigge"?
 
>Abbiamo gli occhi per vedere dove sono in atto "la passione", "la crocifissione" dei deboli, l'emarginazione e il pregiudizio? Come contrastiamo questa "passione" che continua nel mondo?
 
>Se ci limitiamo a commuoverci di fronte al crocefisso, evidentemente la lettura di questo "racconto di passione" non porta frutto nella nostra vita.
 
>Ognuno/a di noi, pur nella piccolezza delle proprie forze, aiutare un fratello o una sorella a "scendere dalla croce".
 
Che stile ha la nostra vita quotidiana?