venerdì 23 aprile 2010

ANCORA MONI OVADIA

Riporto da l'Unità del 20 aprile un pezzo di Moni Ovadia:

"Una tradizione mistica ebraica sostiene che il mondo può esistere grazie all'opera di 36 giusti, i lamedvavnik. Essi non sono angeli asessuati fatti di una sostanza immateriale, sono uomini in tutto e per tutto anche con vizi caratteriali e debolezze, ma sono dediti al prossimo alla pace e ai diritti. Riconoscono se stessi nell'altro, in particolare nel debole, nel vessato, nel martoriato perchè sanno che la fragilità è la verità ultima dell'essere umano. Io ho avuto il privilegio di conoscerne due: Teresa e Gino Strada, loro e la gente di Emergency sono per me un costante punto di riferimento e ammaestramento. Il loro opposto sono i quaquaraquà. Il loro magistero consiste nello starnazzare per la difesa del privilegio, del potere e dei prepotenti in cambio di laute mance. Li riconoscete , hanno sempre espressioni ingrugnate, gonfie di disprezzo, mai il bagliore della bonomia o della cura per il dolore degli umili. La loro passione è il minuzioso frugare nei recessi fognari per scovare una calunnia per infangare i veri uomini. Non arriveranno mai a capire che il giusto risplende proprio perchè ha debolezze"