Non ho nessuna simpatia o partigianeria politica per il "movimento 5 stelle", ma riconosco che l'iniziativa di autoriduzione dello stipendio è davvero ottima. Bravissimi: questo è un fatto davvero alternativo. Riporto da Repubblica del 3 aprile:
"Duemilacinquecento euro al mese. Questo lo stipendio dei due grillini, Davide Bono e Fabrizio Boilè, eletti nel consiglio regionale del Piemonte. Tutto il resto andrà a finanziare il movimento che, dopo aver puntato tutto sui messaggi passati in rete e nelle piazze, d'ora in avanti ha bisogno di poter disporre di qualche risorsa economica per tentare un radicamento sul territorio. La decisione del Movimento 5 stelle riguarda tutti i consiglieri eletti in Italia ("e i cittadini li controlleranno" annunciano), ma è perfettamente condivisa da Bono, che dichiara di essere disponibile a percepire anche meno: "E'una cifra di tutto rispetto, ci sono professionisti che vivono con molto meno". Oltre a fornire fondi al movimento, spiega il giovane leader piemontese del Movimento 5 stelle "i soldi che avanzeranno ci consentiranno di finanziare progetti sociali, un sostegno ad una scuola decentrata per potenziare i collegamenti informatici, una iniziativa concreta per migliorare la vita di un quartiere disagiato". Il giovane medico Bono, che a giugno probabilmente lascerà il lavoro ("credo che sia impossibile fare entrambe le cose bene") dice anche che la sua prima missione sarà quella di verificare la reale intenzione dei neo consiglieri di ridurre indennità e prebende: "Li conteremo, vedremo subito se le promesse saranno mantenute".
Questo è un esempio da seguire. Una scelta che ritengo davvero "rivoluzionaria" e che invano in questi anni avevo proposto a tanti esponenti della sinistra.