Dall'inferno della devastazione
possono nascere fiori,
perchè il respiro flebile
di chi la terra non ha trattenuto
e gli occhi, gli occhi
di chi incredulo
guarda il cielo,
che cosa sono se non il frutto,
sempre nuovo,
della vita, restituita,
per poter credere nei miracoli?
Ma non basta,
perchè quegli occhi
chiedono che, con la vita,
venga restituita dignità.
Allora,vorremo questo?
che i miracoli non siano vani?
Anna Campora