"Una ragazzina di 13 anni della provincia di Udine si fotografava e riprendeva nuda con il telefonino,inviando mms a luci rosse ai compagni di scuola e agi amici. Tutto in cambio di ricariche telefoniche. Foto e video a sfondo sessuale, tutte riprese molto brevi, dal contenuto inequivocabile, in cui il volto della minorenne non appare mai.
Il traffico d immagini pornografiche è stato scoperto dai carabinieri di Tolmezzo e dine che da mesi tenevano sotto controllo decine di telefonini finchè l'altra mattina, in settanta, hanno suonato al campanelli di abitazioni di giovanissimi, la maggior parte della provincia di Udine, ma spingendosi fino a Padova. Trentaquattro le perquisizioni in casa di altrettanti ragazzi, solo cinque dei quali maggiorenni, dove sono stati sequestrati cellulari, computer e chiavette Ubs contenenti numerose fot e un filmato molto spinto della ragazzina".
La notizia di Repubblica (15 aprile) segnala non tanto uno scandalo quanto il bisogno di una azione di accompagnamento, di presenza educativa,di intervento preventivo verso questi adolescenti. Forse il cuore del problema è questa assenza di relazioni costruttive nella vita di troppi adolescenti