E' quasi sempre un vero piacere leggere RIFORMA, settimanale delle chiese evangeliche battiste, metodiste e valdesi; ancor più in queste ultime 10 settimane.
Da quando la chiesa valdese di Trapani e il pastore Alessandro Esposito hanno deciso di procedere alla benedizione della coppia lesbica, il dibattito nelle chiese battiste, metodiste e valdesi si è fatto più intenso, allargato e concreto.
Da anni queste chiese, in verità, si sono coraggiosamente interrogate sull'omosessualità e al loro interno sono nate elaborazioni e documenti significativi. Eppure c'è voluta una "azione", una scelta, una decisione concreta perchè le acque si muovessero.
Le chiese, a volte, sembrano accontentarsi un po' troppo facilmente di belle ricerche e di aperte dichiarazioni. Talvolta i documenti,specialmente quelli ben elaborati, creano addirittura un alibi per sottrarsi alla responsabilità di decisioni concrete e non procrastinabili.
Non sarà certamente così perchè già la moderatora della chiesa valdese molto saggiamente ipotizza un prossimo dibattito sinodale.
Voglio sottolineare quanto a volte, dopo anni di riflessioni ,sia utile un gesto di provocazione costruttiva per smuovere la comunità dalle sabbie mobili (anzi immobili) di eterni dibattiti.
Credo che la comunità valdese di Trapani e il suo giovane pastore abbiamo fatto alla loro chiesa e a tutti noi il prezioso dono di una sollecitazione a passare dalle parole ai fatti.
