A cena con Berlusconi e la cricca giovedì sera otto luglio c'era il cardinale Bertone, l'uomo più intrigante e spregiudicato dei corrotti palazzi vaticani dove ormai non senti più profumo di vangelo nemmeno nella più remota e modesta sacrestia. La cena ha uno scopo: fare in modo che Bertone convinca Casini (l'UDC lo seguirà come un gregge) ad entrare nella attuale maggioranza di governo. I colleghi di Casini, quasi tutti, sarebbero già pronti a sedersi su qualche poltrona, ma l'operazione sembra ancora prematura per Casini. Come dirlo agli elettori?
Il Vaticano sta lavorando alle spalle proponendo a Casini un appoggio massiccio di tutta la gerarchia cattolica, ormai ridotta anch'essa ad un esercito di caporali tutti in fila
Casini ha un compito per l'estate: entro metà settembre deve dire al cardinale Bertone se entra nel governo Berlusconi, sia pure con qualche ritocco di immagine.
Beata laicità