mercoledì 28 luglio 2010

CARI AMICI E CARE AMICHE CHE MI SCRIVETE O LEGGETE QUESTO BLOG,

Quando non vi arriva subito la mia risposta o quando debba far attendere per un colloquio o un incontro, provo un certo disagio.

Ma questa estate sono stato letteralmente "aggredito" (con tanto affetto) da persone che sollecitano incontri e dialoghi personali. Ogni incontro è per me un grande dono di Dio e voglio ringraziarvi per la fiducia e l'affetto che ricevo.

 

Ma oggi vi scrivo con le lacrime agli occhi… Da tre mesi il mio carissimo fratello Alberto, il più giovane della numerosa famiglia, è in terapia per una grave malattia. Alberto, ex sindaco della città di Pinerolo, per due mandati, impegnato fin dalla prima giovinezza nella comunità civile ed ecclesiale dalla parte della giustizia e dei diritti, è stato sempre per me un "faro" di onestà e di fede.

Davanti a questo evento, manifestatosi improvvisamente, ho avvertito ancora una volta la nostra "provvisorietà", i nostri giorni fragili e "contati" e cerco di vivere tutto questo con la fede di Giobbe e di Gesù.

 

Mentre vediamo tanti ladri e piduisti tenere banco, la sofferenza del giusto ci crea uno scandalo ed uno sconcerto che solo con la fiducia in Dio riesco e riusciamo ad affrontare.

Vogliate ricordarci nella preghiera perché il nostro cuore non cessi per un solo momento di vivere tutto al cospetto di Dio nel sostegno reciproco.