mercoledì 28 luglio 2010

L´AMACA

E come saranno mai, questi "festini gay" ai quali secondo Panorama partecipano un po´ di preti? Più verso l´orgia, con tonache che volano come guepière? O più verso l´allegro convinvio, con barzellette sugli eterosessuali e grasse risate favorite dal buon bere e dallo humour tipico delle minoranze? Il sospetto è che, trattandosi di omosessuali, gravi sulle loro attività un surplus di scandalo, cosa che dal Papa è anche lecito aspettarsi, ma da rotocalchi già distintisi per la pubblicazione di interi annali di chiappe e tette, magari un po´ meno.
Il problema, mi pare, è sempre lo stesso: quando si tratta di pedofilia (che è tanto omo quanto etero) è giusto che suonino le sirene di allarme, e le campane di complemento. Ma l´omosessualità non è, almeno qui in Italia, un reato, e che un sacerdote si innamori della perpetua o del campanaro non è tra i problemi più gravi per la comunità nazionale. Senza volersi intromettere nelle cose vaticane (sarebbe un contrappasso troppo ovvio), spiace pensare che in quell´azienda di così antica fondazione si rischi di non fare carriera se si è gay. Non succede più nemmeno nella fanteria americana, che diamine. (Michele Serra)