Questa è l'America che non cambia e che si illude, con Obama come con Bush, che si possa tenere il mondo sotto controllo militare. Il libro con dvd è STANDING ARMY, Fazi Editore, Euro 17.
Non lo sappiamo o non vogliamo pensarci. Ma ce lo racconta Standing Army, il bel documentario di Thomas Fazi ed Enrico Parenti che, accompagnato da un piccolo libro, propone Fazi editore: sono almeno 716 le basi americane ancora attive nel mondo in 40 Paesi, ma ci sono anche 250 mila militari sparsi in altre 110 nazioni. La base più celebre, cui il documentario non fa cenno, è quella di Guantanamo. Quella a noi più vicina è la Dal Molin, a Vicenza (contro gli attivisti anti Dal Molin nel libro si scatena con incredibile villania Edward Luttwak). Le due storie più impressionanti sono quelle della base giapponese di Okinawa e dell'isola di Diego Garcia, nell'Oceano Indiano, svuotata della sua popolazione e trasformata, a giudicare dagli spot propagandistici per l'arruolamento dei soldati, in una sorta di paradiso tropicale per militari.
Standing Army, dice l'American Heritage Dictionary, è un esercito mantenuto in funzione in tempo di pace e di guerra. Come quello, ricorda uno degli intervistati, che re Giorgio III teneva nelle colonie d'America e che finì per scatenare la rivoluzione
Così uno standing army è l'esercito degli Stati Uniti, mantenuto dal budget militare di 680 miliardi di dollari approvato da Obama. Noam Chomsky, Gore Vidal, Chalmers Johnson (oltre al succitato, arrabbiato Edward Luttwak) commentano la storia delle basi e il suo intreccio con quel potere industrial-economico da cui il presidente Dwight Eisenhower metteva in guardia nel suo discorso di commiato.
L'intreccio più evidente è quello che circonda la costruzione a fini protettivi del Campo di Bondsteel in Kosovo, e la costruzione dell'oleodotto che porterà il petrolio dalla Bulgaria al porto di Valona. Toccante il caso dei nativi di Diego Garcia, che parlano dall'esilio. Tumultuosa la convivenza degli abitanti di Okinawa con i 25 mila soldati della base, che producono incidenti a catena (dai casi di stupro agli elicotteri che cadono sull'abitato), ma che sembrano intoccabili. Mentre un vecchio signore sogna di riavere la sua terra e di coltivarci rafano bianco da distribuire ai suoi concittadini.