venerdì 30 luglio 2010

OBAMA: IL PUNTO MORTO

Da Israele all'Afghanistan, passando per l'Iraq, Obama sta dimostrando quanto gli USA siano sempre più impotenti rispetto al rinnovamento della politica estera. Ossessionati dall'esigenza di mantenere il ruolo di prima superpotenza (convinzione puramente illusoria), usano sempre di più il pedale militare. Ma si tratta della prosecuzione della vecchia politica imperiale.

Su questo terreno anche un Presidente come Obama non riesce ad uscire dalla tenaglia della cultura militarista. L'Afghanistan sarà per loro un nuovo Vietnam di cui dovranno pentirsi. I poteri forti che condizionano Obama e la scelta della Clinton come segretario di Stato stanno rendendo vane molte delle dichiarino programmatiche del Presidente.