La chiesa cattolica ufficiale celebra domenica 15 la festa di Maria assunta in cielo in corpo e anima. Questa festa non è certo centrale nell'anno liturgico, né fa perno attorno ad una verità di fede. Si tratta di una pura e semplice devozione cattolica che nel 1950 il papa volle dogmatizzare, senza il consenso di tutto l'episcopato,con un frasario ampolloso e ridicolo. Le altre chiese cristiane non conoscono questa festa che il cattolicesimo ha messo come cappello religioso sulla festa civile del ferragosto.
E' importante conoscere che questa celebrazione e questa devozione non trovano nessun riferimento e nessun appiglio nei testi riferimento. Ovviamente, il magistero cattolico ha intravisto le radici remote del dogma in tutti i passi e nelle "leggende teologiche" di cui sono infiorati i primi due capitoli di Luca. In ogni caso la festa è diventata molto popolare e Maria è diventata la sempre vergine, l'immacolata, ausiliatrice,la mediatrice di tutte le grazie......Come si poteva. dopo tante leggende e tante costruzioni mitiche, non prepararle un trapasso degno della sua carriera? In questo modo il suo "esodo definitivo" fa seguito ad una catena di dogmi intrisi di miti, di singolari privilegi in un processo di progressiva angelicizzazione di Maria. Così la donna palestinese che fu la sposa di Giuseppe la madre di Gesù e di una numerosa famiglia (come ci documentano i biblisti e come ci nascondono i documenti ufficiali) fu completamente cancellata come donna reale e sostituita con una figura mitica con la funzione di rappresentare il volto materno di Dio e di sostituire le dee di molte religioni antiche.
Che Maria viva presso Dio, come speriamo per ciascuno e ciascuna di noi, è un messaggio che ci accomuna a Gesù nella fede nel Dio che vince la morte.Ma ci sono almeno 3 annotazioni critiche che voglio segnalare:
1) E' grave presentare ai credenti una ambigua devozione come un dogma mentre non c'è accenno alcuno nelle scritture.
2) E' grave ridurre questa donna reale, credente, forte....ad una madonnina vergine ed extravergine nascondendo la verità della sua vita, il travaglio del suo confronto con Gesù, la sua vita quotidiana, il suo amore coniugale con Giuseppe, la sua sessualità, la sua fede attraversata da tante prove. Se si esce dall'immagine della statuina di gesso, allora questa Maria di Nazaret diventa per noi una importante testimonianza di fede.
3) E' grave che i gestori del sacro dogmatico abbiano compiuto una perfida operazione culturale e teologica di cui avvertiamo ancora oggi le conseguenze: "la vergine Maria", priva di ogni attività sessuale, è diventata il modello della donna cristiana. Così, mentre se ne esaltava una, si trovavano le ragioni per opprimere e discriminare le altre.
Il lettore e la lettrice sanno che ho sviluppato ampiamente queste tematiche, qui appena accennate, nei miei libri.