Carissimo Enrico,
non sono affatto un"santo sacerdote", ma un semplice prete piccolo piccolo.
Ricevo numerose lettere di seminaristi gay che si trovano nella tua e vostra situazione. Non vi conosco personalmente, ma potrei incontrarvi e valutare con voi la questione. Intanto non negatevi l'amore che è dono squisito di Dio.
Vedo che il desiderio del ministero in te è profondo ed evangelico. Perchè accantonarlo per una legge razzista della gerarchia cattolica? Qualche strada si può trovare, ma occorre parlarne di persona.
Se vorrete, potremo incontrarci o a Pinerolo o a Torino. Non perdete la fiducia in Dio.
Un abbraccio a te e al tuo amore.
don Franco